martedì 9 ottobre 2007

Domotica

Riempie la bocca, fa figo e fa moderno. Oltre a questo? Uhm...beh si parla di automazione...di casa intelligente.....di robe del genere. Cosa dovrebbe essere? O meglio, cosa mi piacerebbe che fosse? Una tecnologia al servizio della persona, soprattutto se piccola e/o indifesa. Quando facevo la tesi e qualcuno mi chiedeva cos'era la domotica, mi piaceva fare sempre il solito esempio e ora lo ripropongo. Se a letto, giornata calda e afosa, hai caldo e le finestre del terrazzino e i due abbaini sono spalancati per far circolare l'aria e farti sentire la natura che vive. Stai guardando alla tv la finale dei mondiali di calcio....la finale.....partita non avvincente, di più.... Comincia a piovere. O meglio, inizia il diluvio....e.....gli abbaini si chiudono da soli e le finestre pure, scendono le serrande e si accende una luce di cortesia per illuminare leggermente la stanza da letto e permetterti di gustarti meglio la partita. Magia? Nah, domotica. "Eh comodo, ma se sei pigro da non alzarti son ***** tuoi!" Vero anche questo. Ma vero anche che se tu su quel letto ci sei finito 5 anni fa e non ti ci alzerai più, oppure per alzarti e sederti sulla sedia a rotelle ci metti un attimo, se la persona che hai accanto sdraiata a guardare la partita con te è "normale" (termine idiota, cos'è la normalità?) e per una volta vorresti che non fosse lei a farti tutto e vorresti per un attimo, magari solo per un attimo sentirti non dipendente da lei...........beh tutti questi SE.....ti farebbero dire grazie a quel sistema che permette alla tua casa di accorgersi che piove ed attuare quella serie di procedure per cui è stata configurata. Cosa ho fatto io nella tesi? Una goccia molto piccolo in un oceano di ricerca. Non l'ho fatto per pigri e ricconi che vogliono vedersi in pace la partita. L'ho fatto perchè un giorno, forse lontano, qualcuno potrà guardarsi la partita in santa pace e piangere per una vittoria. Quella sulla dipendenza totale da un'altra persona. Per ora è un sogno.

venerdì 5 ottobre 2007

My philosophy

"Se io posso fare qualcosa per te e non me ne viene un danno, perchè non la faccio?" Altolà agli egoisti! Altotà agli altruisti! I primi fan finire il mondo poco dopo il proprio naso, circa dove finisce il moccolo. Gli altri lo fan finire troppo in là, talmente in là che possono perdere di vista il moccolo di cui sopra.... Parlo di una vita di mezzo, di essere disponibile per aiutare senza perdere di vista il fatto che esistono cose (che qualcuno chiama "valori") che necessitano di essere presi in considerazione: amicizia/amore/famiglia, denaro/lavoro/arrivare_a_fine_mese, ecc ecc ecc... Ovviamente non è una ricetta funzionante al 100%, che basta mettere in pratica e tutto fila liscio: se aiuto te e tu non aiuti me? Continuo a farlo col sorriso sulle labbra? Comincia a rodermi? Se io ti aiuto in un qualunque modo, per me dopo non sei in debito. Siamo 0-0, palla al centro. Ti serve di nuovo una mano? Ok. Posso farlo? Sì? Allora lo faccio...in teoria saremmo 2-0? Chissenefrega :) Però bisogna dare un limite: come ogni cosa, l'aiuto va gustato se ha un limite, una fine, un "basta", se no diventa servilismo. E c'è chi ne approfitta. E pure tanto. Ti aiuto una volta, due, anche dieci, prima o poi tu sarai nelle condizioni di aiutare me. Ma non venirmi a dire "così siam pari"....siam pari 'na cippa! Se ti do 10 euro e mi dai 10 euro, ora, adesso, in questo momento, siamo pari. Ma se ti do un passaggio e tu mi dai un pezzo di panino, siamo pari? Quello si chiama baratto. Non mi piace, anche perchè dopo il baratto arriva la moneta e di lì cominciano i casini.....quindi fermiamoci prima. L'aiuto te lo do secondo le mie possibilità, le mie capacità e la situazione attuale. Se non arrivo a fine mese ha poco senso che ti presto dei soldi. Ma se stai tirando su una valigia per le scale e ti aiuto, beh, quello lo posso fare, non mi costa nulla. Discorso diverso è se ho già la schiena incriccata. Lì un qualunque personaggio dubiterebbe delle mie capacità, quelle mentali innanzitutto. Se io aiuto te, tu aiuti un altro.....e un altro aiuta me, ognuno aiuta qualcuno, in modalità/tempi differenti ed ognuno è aiutato. Ma tutto deve partire dal cuore, dal mettersi in gioco, senza aspettarsi contropartite. Arriveranno. Come arriveranno le delusioni e le batoste. Solitamente queste ultime nè tardano nè marcano visita. Oggi ho voglia di aiutare? Bene, lo faccio. Oggi proprio non ne ho voglia? Bene ugualmente, me ne sto per i fatti miei. Inutile imporre o imporsi di fare cose controvoglia: ci si mette di più, si fa male e ci si fa male.

Perchè un blog?

Già già...perchè? Uso già windows.live, parlo, chatto, scrivo...però (forse) un blog è differente...è un qualcosa che lascio lì e se qualcuno vuole, legge, se poi ha voglia commenta, tanto dovrebbe essere tutto libero, non serve loggarsi e dovrebbe essere abbastanza facile...almeno spero..... Che dire....si comincia! Commentate gente, commentate :)

giovedì 4 ottobre 2007

The beginning..

Appena registrato....le idee ci sono, bisogna solo passarle dal cervello alle dita...